INTRODUZIONE: Il gioco rappresenta per i bambini il canale comunicativo e relazionale più importante: gli adulti (educatori e genitori) hanno il compito di preservare questo spazio comunicativo e relazionale, di legittimarlo istituzionalmente e accoglierlo nella sua pienezza e significatività nella vita quotidiana del bambino, da casa a scuola e viceversa, attraverso una compartecipazione attiva di tutti gli adulti di riferimento che si occupano del bambino.

I BAMBINI: i bambini hanno bisogno di giocare, di sperimentarsi, di relazionarsi con adulti in grado di legittimare e accogliere questo bisogno relazionale molto importante e significativo:  il bisogno della comunicazione e della relazione. Questo bisogno passa attraverso la dimensione simbolica del gioco che accompagna lo sviluppo emotivo/cognitivo del neonato fino all’ingresso comunitario e sociale della scuola di infanzia e oltre.

GLI ADULTI: tutti gli adulti (genitori e educatori)  sono invitati così a rimettersi in gioco nella relazione con il bimbo, dalla sua nascita fino all’ingresso al nido e poi alla scuola di infanzia, la quale rappresenta la prima e vera esperienza comunitaria e sociale dell’intero gruppo famiglia: si entra e si sperimenta un contesto e un setting specifico, “a misura di gioco da bambino” appositamente pensato e strutturato per i bambini, tra gioco libero e guidato, fantasioso o strutturato etc etc a seconda dell’età del bambino, e dei bisogni specifici dello stesso.

Il primo ingrediente fondamentale di questa rimessa in gioco da parte degli adulti è la funzione di ascolto: per funzione d’ascolto si intende la capacità di accogliere l’altro nel suo bisogno più profondo, nel caso di un bambino significa riconoscere il suo modo non verbale di comunicare, il suo modo di muoversi, di giocare, di guardare e agire sul mondo per agire poi un pensiero e una riflessione relativa ai giochi da proporre e da attuare.

OBIETTIVO: rimettersi in gioco da adulti non è un compito semplice, ma può essere facile se si realizza una sinergia tutti gli adulti coinvolti nei termini di una riflessione condivisa relativa ai giochi da proporre.

Obiettivo dell’incontro formativo/informativo è promuovere questo confronto per attivare una più proficua collaborazione.

Per i genitori curiosare e attingere idee dall’ambiente e dai progetti della scuola può essere molto interessante, contribuirci offrendo collaborazione e disponibilità…Ecco perché: insieme è più facile!

METOLOGIA: a partire da una introduzione specifica della professionista relativa alla tematica proposta l’incontro proseguirà secondo un processo di ricerca e di senso partendo dagli stessi genitori, della propria esperienza di vita al fine di provare a trovare insieme al professionista spunti di riflessione utili e preziosi per tutti.

Responsabile dell’iniziativa è la dottoressa Cristina Fumi.

L’iniziativa è patrocinata e finanziata dal Municipio 3 di Milano.

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